Fisiognomica dell’elemento legno
La persona appartenente all’elemento legno è solitamente un tipo manageriale, mentale con una forte propensione ad imporsi sugli altri. Possiede ottime capacità di espressione, è dotato di “polso duro” e dunque è adatto ad occupare posti di comando. Nell’ambito della famiglia di appartenenza è solitamente quello più irremovibile. Nella nostra società contemporanea, così competitiva, gli appartenenti al tipo legno riescono spesso a fare strada dal momento che le qualità di questo elemento sono molto richieste.
L’elemento “legno” governa le fasi iniziali della vita, l’infanzia, l’adolescenza e la gioventù, e in generale la crescita poiché è portato ad andare verso l’alto, verso il cielo, proprio come un albero. Questa spinta la si può vedere anche a livello della vita spirituale: il legno favorisce le attività mistiche e il rapporto con la dimensione della trascendenza.
Il tipo legno è comunque duro e radicato, stabile come un tronco d’albero con radici profonde, ha una forte curiosità e va in profondità nelle cose, ma è anche morbido dentro. Può avere quella delicatezza interiore che manca ad esempio al tipo metallo ed una certa timidezza che è rinchiusa all’interno della “corteccia” esterna.
L’aspetto fisico del tipo legno è quello di una persona atletica sportiva dalla carnagione olivastra. Questo colore è dovuto ai depositi di bile nella pelle. Il tipo legno è quello che produce più bile ed ha un fegato più sensibile rispetto agli altri organi. La forma del viso è triangolare, con il vertice in basso e la base in alto.
Il viscere collegato all’elemento legno è dunque la cistifellea o vescica biliare che ha il compito di accumulare la bile prodotta dal fegato. Il tipo legno soffre generalmente di patologie legate ai tendini, al fegato e alla cistifellea. L’organo di senso legato all’elemento legno è la vista: gli occhi sono legati al fegato e i tipi legno sono generalmente tipi visivi, strutturano cioè la loro percezione con una modalità basata sulla vista e sulle immagini mentali.
Il tipo legno può soffrire di problemi digestivi legati al fegato: pancia gonfia, ipercolesterolemia, iperlipemia, calcoli della cistifellea. Può essere soggetto inoltre a patologie agli occhi, rigidità muscolare per eccessivo lavoro, pelle molto cheratinizzata e ruvida.
Altri problemi causati dal fegato possono essere le allergie, soprattutto primaverili, dovute ad intossicazioni per insufficienza epatica, e le dermatiti epatiche con la conseguente sensazione di prurito.
Il tipo legno dovrebbe ridurre o eliminare completamente i latticini, specialmente il formaggio. Dovrebbe astenersi da cioccolato e caffè perché troppo stimolanti. Il tipo legno non riesce infatti a smaltire lo stress, tendendo quindi a somatizzare tutte le situazioni stressanti che vive. L’insonnia di chi fa fatica ad addormentarsi è legata al legno. Si manifesta infatti dalle ore 23 alle 3 del mattino, periodo in cui i meridiani di vescica biliare e di fegato hanno il loro massimo energetico e può essere provocata da una difficoltosa digestione dei grassi.
Fabio Ronci
Una risposta.
[…] lavoro il tipo fuoco è spesso leader del gruppo, ma a differenza del tipo legno che è un leader naturale, sono le persone attorno a lui che gli attribuiscono questo ruolo per la […]