Fisiognomica dell’elemento terra
La persona appartenente alla tipologia terra è concreta metodica, precisa, realista, legata al materiale, “con i piedi per terra”. Ama il sapore dolce e le stagioni tenui. Al contrario del tipo fuoco, non ama gli eccessi. L’elemento terra è caratterizzato dalla centralità ed è collegato alla fine estate quando il sole è meno aggressivo e le giornate diventano meno afose.
Il tipo terra è stabile e dà sicurezza. E’ caratterizzato da lentezza e pigrizia sia come personalità sia a livello metabolico. La sua grande stabilità lo porta sul lavoro ad avere ritmi blandi, ad essere lento e a non affannarsi. Per questo motivo è spesso contento, specialmente da una certa età in poi. Il suo viso è caratterizzato da bocca grande, fronte non ampia, occhi grandi.
Dipendente dal cibo, mangia di tutto e in particolare i dolci. Può soffrire dunque di problemi legati all’alimentazione poiché non riesce a fare a meno di mangiare in abbondanza e questo lo indebolisce. Può cercare di compensare questa debolezza aumentando il consumo di cibo instaurando dunque un circolo vizioso. Questo riguarda particolarmente i bambini.
Il carattere della persona terra tende all’introspezione, ad introiettare i problemi che rimangono dunque “imprigionati” e latenti. Timido e riservato, dall’intelligenza acuta e profonda, il tipo terra impiega tempo per aprirsi ma quando lo fa si rivela leale, fedele a animato da un forte senso della giustizia. E’ un gran lavoratore ed è estremamente leale e affidabile. Se è in equilibrio ha una spiccata tendenza alla riflessione. Quando non è in equilibrio può provare preoccupazione e presentare irregolarità dei cicli (mestruale, sonno, respiro). Può inoltre essere geloso e pretendere molto da sé e dagli altri.
Esistono due tipologie terra: una “espansa” che tende ad ingrassare ed una “retratta” che non ha questa tendenza. La persona terra tende ad avere problemi legati all’umidità, mali di stagione che riguardano i muscoli e l’apparato respiratorio specialmente in autunno e in inverno. Ha una bassa reattività anche alle cure e soffre di patologie croniche che solitamente non sono estreme. Queste possono riguardare lo stomaco come gastriti e dispepsie e il metabolismo degli zuccheri.
Fabio Ronci