Antico trattamento tradizionale thailandese che permette di stimolare la vitalità e ridurre in breve tempo i dolori più comuni dovuti alla tensione psicofisica. Tramandato da secoli presso i templi buddhisti, consiste in digitopressioni eseguite su alcuni punti strategici del corpo e di gentili allungamenti (tecniche di stretching, mobilizzazioni articolari).
Per migliorare la flessibilità riducendo il disagio fisico
Le tecniche olistiche del Massaggio Tradizionale Thai rilassano e allungano i muscoli, sciolgono le articolazioni. Tramite specifiche tecniche di stretching spesso definite “Yoga per pigri”, permettono di migliorare notevolmente la flessibilità della persona. Promuovono l’elasticità della muscolatura e delle articolazioni lasciando il corpo rilassato e la mente sveglia. Per questo motivo sono particolarmente adatti per atleti di discipline aerobiche, come chi pratica la corsa, il ciclismo, il calcio.
Per migliorare la circolazione e incrementare l’energia
Il Massaggio Tradizionale Thai favorisce l’attività vascolare, regolarizza la circolazione sanguigna e linfatica, allevia dolori muscolari ed articolari, migliora la postura ed ha un’azione anticellulite. Oltre a questi effetti puramente fisiologici, ha un’attività di liberazione di energia: stimola infatti la circolazione dell’energia vitale e rimuove le ostruzioni dal flusso energetico. Questo fa sì che alla fine di un trattamento non ci si senta sedati ma, al contrario, come potenziati e energizzati.
Per stimolare l’autoguarigione
Il Massaggio Tradizionale Thai promuove e favorisce l’autoguarigione. Grazie ad esso la persona comincia ad ascoltarsi, a dirigere la propria attenzione verso se stessa. Acquisisce una maggiore consapevolezza ed è spinta a prendersi cura di sé sentendosi in modo nuovo. Ricevere un trattamento è come essere condotti attraverso una meditazione guidata dall’esterno. Sono stimolate quelle potenzialità latenti che permettono di superare disagi e malattie.